Valentino Mazzola nacque a Cassano d’Adda (Milano) il 26 gennaio 1919. Proveniente da una famiglia umile, sin da bambino mostrò un talento naturale per il calcio, che coltivò tra partite di strada e i primi campionati giovanili. Prima di diventare professionista lavorò come meccanico e barcaiolo, ma il richiamo del pallone fu più forte di tutto.
La sua carriera decollò quando si mise in luce con il Venezia, squadra con cui vinse una Coppa Italia e attirò l’attenzione dei grandi club italiani.
L’approdo al Torino e la nascita del mito
Nel 1942 Mazzola passò al Torino, entrando a far parte di quella squadra destinata a diventare leggendaria: il Grande Torino. Con lui come capitano, i granata dominarono il campionato italiano negli anni ’40, conquistando cinque scudetti consecutivi (1943, 1946, 1947, 1948, 1949 – con l’interruzione dovuta alla Seconda guerra mondiale).
Valentino non era solo un centrocampista straordinario, capace di segnare gol decisivi, ma anche un leader carismatico. La sua forza era quella di trascinare i compagni, incarnando lo spirito di una squadra che sembrava imbattibile.
Lo stile di gioco e il gesto della “maglia tirata”
Mazzola era un centrocampista moderno, completo: segnava, costruiva gioco e difendeva. Aveva grande resistenza fisica e un tiro potente. Era anche famoso per un gesto divenuto iconico: quando, in partita, si tirava su le maniche della maglia, era il segnale che stava per guidare la squadra a un assalto totale. Quel gesto, la “maglia tirata”, divenne il simbolo del suo carisma e della mentalità vincente del Grande Torino.
La Nazionale Italiana
Con la maglia azzurra Valentino Mazzola collezionò 12 presenze e 4 gol, in un’epoca segnata dalla guerra e dalle difficoltà logistiche. Avrebbe potuto dare molto di più all’Italia se non fosse arrivata la tragedia che interruppe prematuramente la sua carriera.
Anno | Competizione | Squadra |
---|---|---|
1941 | Coppa Italia | Venezia |
1942-43 | Campionato italiano | Torino |
1945-46 | Campionato italiano | Torino |
1946-47 | Campionato italiano | Torino |
1947-48 | Campionato italiano | Torino |
1948-49 | Campionato italiano | Torino |
1942-1949 | Nazionale italiana | 12 presenze, 4 gol |
La tragedia di Superga
Il 4 maggio 1949, l’aereo che riportava a casa il Torino dopo un’amichevole in Portogallo si schiantò contro la Basilica di Superga, nei pressi di Torino. Morirono tutti i giocatori della squadra, compreso Valentino Mazzola.
Quella tragedia cancellò una delle squadre più forti della storia del calcio e trasformò Valentino in un’icona immortale, simbolo di passione, sacrificio e amore per il gioco.
L’eredità e il ricordo
Valentino Mazzola è ricordato come uno dei più grandi calciatori italiani di sempre. Il suo nome è legato al mito del Grande Torino, ma anche alla sua eredità familiare: suo figlio Sandro Mazzola diventò uno dei simboli dell’Inter e della Nazionale negli anni ’60.
Oggi, a distanza di decenni, Valentino rimane il capitano eterno del Torino e un punto di riferimento nella storia del calcio italiano.