Oxana Corso, nata a San Pietroburgo nel 1995 e adottata da una famiglia italiana quando era ancora bambina, è una delle atlete paralimpiche più amate e rappresentative del nostro Paese. La sua storia è quella di una ragazza che ha trasformato la disabilità in una spinta verso la libertà, correndo non solo per vincere, ma per dimostrare che nessun limite può fermare la volontà di vivere pienamente.
Affetta da paralisi cerebrale infantile, Oxana non ha mai considerato la sua condizione come un ostacolo. Fin da piccola ha trovato nello sport – e nella corsa in particolare – uno strumento di espressione, di autonomia e di identità. La sua è una storia di determinazione, amore per la vita e straordinaria resilienza.
Il coraggio di credere in se stessi
La forza di Oxana non sta solo nelle sue gambe, ma nella sua mente. Con il suo sorriso contagioso e la sua energia positiva, ha dimostrato che lo sport può essere una forma di terapia, di libertà e di riscatto.
Dopo un’infanzia segnata dalle difficoltà motorie, la corsa divenne il suo linguaggio naturale. Grazie al sostegno della famiglia e all’incontro con allenatori che hanno creduto nel suo potenziale, iniziò un percorso che l’avrebbe portata in pochi anni sui più grandi palcoscenici internazionali.
Oggi Oxana è un punto di riferimento per i giovani atleti e per chi affronta una disabilità: il suo messaggio è chiaro e potente — non importa quanto sia difficile la partenza, conta solo la volontà di arrivare.
La carriera sportiva: trionfi e record
Oxana Corso è una velocista paralimpica specializzata nelle distanze dei 100 e 200 metri (categoria T35). La sua carriera è ricca di risultati prestigiosi, che hanno portato l’Italia sul podio delle competizioni internazionali:
- Argento ai Giochi Paralimpici di Londra 2012 nei 100 metri T35, a soli 17 anni;
- Argento ai Mondiali di Lione 2013 nei 100 e nei 200 metri;
- Oro europeo nei 100 metri T35 ai Campionati di Swansea 2014;
- Bronzo ai Mondiali di Doha 2015 nei 200 metri;
- Partecipazione ai Giochi Paralimpici di Rio 2016 e di Tokyo 2020, rappresentando ancora una volta l’Italia con orgoglio.
Il suo stile in pista è caratterizzato da determinazione, potenza e concentrazione assoluta. Quando corre, Oxana sembra dimenticare tutto il resto: ogni passo è una sfida al destino, ogni gara un messaggio di speranza.
Una voce per l’inclusione
Fuori dalla pista, Oxana Corso è una testimone autentica dell’importanza dello sport come strumento di inclusione sociale. Partecipa a eventi, incontri nelle scuole e progetti di sensibilizzazione, parlando con sincerità della sua esperienza e incoraggiando chiunque a non arrendersi davanti alle difficoltà.
Il suo modo diretto, semplice e positivo di raccontarsi ha conquistato il pubblico e l’ha trasformata in un esempio per molti, soprattutto per i giovani con disabilità che vedono in lei la prova vivente che la diversità è una ricchezza e non un limite.
L’eredità umana e sportiva di Oxana Corso
Oxana Corso rappresenta la parte più autentica e luminosa dello sport: la capacità di superare i propri limiti, di riscrivere la propria storia e di trasmettere agli altri fiducia e coraggio.
La sua vita è una corsa continua, non solo verso il traguardo, ma verso la realizzazione personale. Ogni suo risultato è il frutto di sacrificio, disciplina e amore per la vita.
Oggi è considerata una delle icone dello sport paralimpico italiano, un simbolo di forza femminile e di determinazione. Il suo esempio ci ricorda che non serve vedere la perfezione per correre: basta avere un sogno e la forza di inseguirlo.
